Spectrenoise intona rumori! – não é bossa noÃ?â??oÃ?â?? va mais é muito naturaLLLLL….

SURF ATONAL
(Marcelo Birck)
perguntem í s garotas que se amarram em mim / por quê o meu estilo é
dissonante assim / estou ligado e nem penso em me desconectar
de um ritmo que é algo mais que transcendental / não queira me dizer que eu
estou fora de tom / escandalizem – se os quadrados, para mim tá muito bom/

se alguém vem me falar que está errado deste jeito / eu digo está desafinado e
para mim não é defeito / pois quero ver as notas fora de lugar / mesmo
sabendo que nem todo mundo vai assimilar / este surf atonal, é o surf atonal /
que não é bossa nova mas é muito natural /

sigo em meu caminho e para mim tá tudo bem / não vou me ligar em
mexerico de ninguém / pois tá na hora mudar de filosofia / manter o
pensamento alerta em plena sintonia

olho vejo bem, sigo contente feliz / sempre ignorando o aviso que diz /
que as notas tem que estar neste ou naquele lugar / estou ligado e nem penso
em desconectar / deste batuque infernal, que é transcendental /
garotas abram alas que agora eu vou decolar / neste surf atonal, é um surf
atonal / que não é bossa nova mas é muito natural / Hei hei / surf atonal , surf
atonal, etc……

Yamatsuka Eye fu per diversi anni il leader e cantante degli Hanatarashi, formazione radicale di rumore alla Einsterzunde Neubaten della quale uscirono tre album senza titolo (nel 1985, 1987 e 1990) e, postumi, un paio di live. Poi si uni` al chitarrista Seiichi Yamamoto e formo` i

Boredoms.

Il loro programma di uno stile ibrido dadaista di speedmetal e free jazz venne definendosi attraverso numerose cassette autoprodotte, fra cui le tre Boretronix, Yellow Power Scum e Journey Into Pain.

I Boredoms esordirono come trio di punkrock sull’EP Anal By Anal (Trans, 1986), con Anal Eater e Born To Anal, praticamente un tour de force vocale di Eye. L’album Osoresan no Stooges Kyo (Selfish, 1988) rafforzo` l’oltraggio ai canoni musicali e alla decenza morale (Feedbackfuck). E` gia` evidente la propensione per l’anarchia completa, ma il complesso tenta ancora di suonare come un complesso e il cantante e` un cantante. I due dischi verranno riediti su Onanie Bomb Meets The Sex Pistols (WB, 1994).

Dopo il singolo Michidai (Public Bath) il sestetto venne rivelato alle masse americane dall’album Soul Discharge (Shimmy Disc, 1989), in cui molti riconobbero le armonie cervellotiche di Can e Faust, soprattutto il rumore assolutamente anarchico dei secondi; ma invece dell’opprimente senso di tragedia dei Mnemonists alla fine rimane un bonario tono da folletti.
La loro e` spesso una musica di mutazioni frenetiche, dove la sorpresa e il trauma contano piu` della sostanza. Il Jimi Hendrix in versione “industriale” di Bubblebop Shot degenera in una coda grandiosa in cui sono sovrapposti una rauca cantante di rhythm and blues, un uomo che strilla i propri guai e un baccanale casuale degli strumenti. 52 Boredoms parte nel segno del techno piu` scipito, ma precipita poi in un sabba sfrenato nel quale si alternano voci sempre piu` invasate e strumenti sempre piu` fuori misura. Il devastante Pow Wow Now ha mille e mille ripensamenti, divagazioni, pause, incidentali. Ciascuno strumento e ciascuna voce viene usata al limite delle sue possibilita` sonore. Ogni brano e` un accumulo di eccessi gratuiti.
Cio` che e` cambiato soprattutto rispetto al passato sono le parti vocali: ogni membro emette rumori striduli, cercando di rubare il tempo agli altri. Il loro e` un vocalismo demenziale fatto di gargarismi, gorgheggi, solfeggi, pernacchie, un’arte tutta trasgressiva che pero`, in assenza di un ritmo o di un riff o di una melodia che siano tali, diventa il motore dei brani. Z&U&T&A fa pensare a una tribu` di indiani sbronzi che danza fino a sfiancarsi, e Pussy Badsmell a un’orgia di qualche girone infernale nel caos strumentale piu` totale e frastornate. Se i Boredoms non sono i primi a sperimentare con la voce, sono fra i primi a tentare un’arte di armonie vocali dissonanti. Fra i numeri piu` riusciti va annoverato anche per l’assolo d’antologia di TV Scorpion.

Pop Tatari (Reprise, 1992) ha continuato sulla stessa falsariga ma forse con maggior cognizione di causa, che, nel caso loro, non e` necessariamente un complimento. In Hey Bore Hey e Bocabola la loro arte di strilli e dissonanze a ritmo omicida e` ancora in primo piano. L’opera, frammentata in diciassette brani, perde pero` qualcosa dell’impatto violentissimo del lavoro precedente. Le lunghe suite senza capo ne` coda di Bo Go, Cheeba e Cory And The Mandara Suicide Pyramid Action costituiscono al tempo stesso il vertice del loro dadaismo e il punto in cui la sua irrazionalita` comincia a ritorcersi contro di loro.

Wow 2 (Avant, 1993) annovera brani piu` compiutamente rock come jet Net e Rat Soup, e costituisce tutto sommato un’eccezione, non una transizione.

Il concept auto-referenziale Chocolate Synthesizer (Reprise, 1994) e` un altro monumento di dadaismo sfrenato, un carnevale di travestimenti piu` che un disco di musica. L’esorcismo tribale di Acid Police sarebbe piaciuto a David Peel, La fanfara mostruosa di Shock City, I demenziali solfeggi yodel e l’isteria cannibalesca di Tomato Synthesizer e Anarchy In The UKK, il garage-rock rocambolesco di Mama Brain e Turn Table Boredoms, il blues sgangherato di Actions Synthesizer Hero, l’inno di Uoredoms, naturalmente subito tempestato di botte chitarristiche e percussive, la danza rituale di B For Boredoms, il free-jazz ridicolo di Eeedoms… le opere dei Residents, al confronto, sono dei capolavori di razionalita`.

I sette EP intitolati Super Roots contengono numerose jam improvvisate dal vivo e sono consigliate soltanto ai fan piu` tenaci. Il primo contiene forse le piu` spassose, come Budokan Tape Try. La quinta contiene un brano di un’ora, Go.

Eye e` anche attivo negli Ufo Or Die, titolari di Cassettetape Superstar (Time Bomb, 1993), un disco ispirato dai Fugs, negli Audio Sports di Era Of Glittering Glass (All Access, 1992), negli Electric Teeth e negli Elvis Dust, tutti complessi piu` o meno dediti a musica fortemente sperimentale, e collabora ai Naked City di John Zorn, con il quale ha registrato sotto diversi pseudonimi Nani Nani (Tzadik, 1995) e Zohar (Tzadik, 1995).

Il chitarrista Seiichi Yamamoto ha formato anche gli Omoide Hatoba, che hanno registrato Daiongaku (Alchemy, 1990), Suichu Joe (Alchemy, 1991), Black Hawaii (Alchemy, 1992), forse il piu` accessibile, Mantako (Public Bath, 1994), Kinsei (Meldac, 1995), forse il piu` geniale, grazie al contributo della tromba e della tuba, Vuoy (Polystar, 1997), forse il meno interessante, opere altrettanto radicali, soprattutto quando si aggregano personaggi come KK Null o Keiji Haino.

Dal canto suo il bassista Hira (o Hilah) canta per gli Hanadensha.

Hanatarashi ha pubblicato altri due dischi, 4 (Public Bath, 1994) 5 (Shock City, 1996), il primo un collage di trentatre demenzialissimi brani e il secondo un unico lungo brano elettronico di 50 minuti.

Nell’arco dell’intera storia del rock pochi hanno osato stravolgere il concetto di armonia come i Boredoms, pochi hanno rinnegato in maniera altrettanto radicale i concetti di ritmo e di melodia, pochi sono riusciti a comporre brani cosi` privi di una trama. Il loro contributo piu` importante rimarra` probabilmente nel campo del canto, dove hanno esteso le intuizioni di David Thomas e Captain Beefheart, congegnando contrappunti fra voci che non sono piu` voci ma semplici aberrazioni di voci.

Super aR (Birdman, 1999) sono i Red Crayola che incontrano i Faust mentre Lou Reed suona la sua Metal Machine Music in sottofondo. Inoltre, l’incarnazione musicale clownesca di Eye trasforma spesso esperimenti quali Super You e Super Coming in fumetti perversi. Le composizioni serie costituiscono il progressive rock piu` irrazionale e capriccioso mai documentato su disco.

Vision Creation Newsun (Warner Bros, 2000) e` una suite in nove movimenti che incarna gli sforzi dei Boredoms per scoraggiare gli ascoltatori.

Originally influenced by the sounds of European bands like Whitehouse, Japanese style noise music then pushed this approach to an extreme of loudness and density, which in turn became a major influence on western noise bands. Sometimes known as “Japanoise” (not just as a pun in English, but even in Japanese: ãâ??¸ãÆ?£ãÆ?â??ãÆ?Žãâ??¤ãâ??º ), it is usually associated with “harsh” characteristics including walls of white noise, non-linear pulses, beats, sampled loops, dialogue, and sirens. Since the late 1980’s this Japanese style has been probably the most prolific and noticeable part of the Noise Music scene. Thus in magazines and the popular imagination the term Noise Music is often closely associated with this style. Likewise the popularity and prolific output of musicians such as the aforementioned Noise Music figurehead/posterboy Merzbow, Otomo Yoshihide and other names like KK Null, Masonna, The Gerogerigegege and Hanatarash (founded by Boredoms frontman, Yamatsuka Eye) have made Japan something of a Mecca for many noise fans. In terms of sales, Noise music is not particularly more popular in Japan than in Europe or America. However, there is perhaps a higher level of recognition from crossover with mainstream genres and events, such as fashion shows or dance performances with music by noise artists, and a comparitively large number of noise live performances are held in Tokyo.

Also, in more recent years, the onkyo style of noise/free improv is becoming more prevalent in Japan. Centered around the Off Site club in Tokyo, and including artists such as Sachiko M, Otomo Yoshihide, Toshimaru Nakamura, Shigeru Kan-no and Taku Sugimoto, it is a form of electro-acoustic improv that focuses on quiet, pure tones, static and space. As with most genre descriptors, there is a backlash against the term, feeling that it solidifies the style into a fixed form (obviously the death knell for any free improv), but for now, it serves as a simple way to convey the general style of modern Japanese improvisational music

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